Qualcosa di Noi – il Cavaliere di Toledo



Cenni storici



Gli appartamenti vacanze “Il Cavaliere di Toledo“, insistono all’interno di un fabbricato realizzato nel XVI secolo, allorquando il Vicerè Don Pedro Alvarez de Toledo iniziò il suo governo sulla città di Napoli. Durante i suoi ventuno anni di amministrazione, Don Pedro, riuscì a riorganizzare la Città spaziando da problematiche amministrative a quelle di ordine pubblico sino alla realizzazione del primo piano urbanistico cittadino. Fù infatti negli anni compresi dal 1532 al 1553 che provvide ad operare una serie di interventi tra cui: l’ampliamento della cinta muraria al fine di includere al loro interno i cinque castelli; l’apertura delle otto porte di ingresso alla città e la realizzazione della Via Toledo (attuale via Roma) che dalla Porta di Chiaia, ad occidente, giungeva sino alla Porta Reale, ad oriente. A monte di questa strada vennero organizzati i cosiddetti “Quartieri Spagnoli” con il preciso scopo di alloggiare l’esercito Vicereale che garantiva l’ordine e la sicurezza cittadina.

il Fabbricato



Il fabbricato dov’è attualmente collocato “Il Cavaliere di Toledo“, appare raffigurato per la prima volta nell’ iconografia del cartografo francese Antoine Lafrery, del 1566. La sua collocazione centrale rispetto alla nuova strada ed immediatamente ai piedi del Castel Sant’Elmo, conferivano una postazione particolarmente privilegiata ed importante. Successivamente , ed in modo ancora più netto, ritroviamo il lotto nella Pianta di Giovanni Carafa , Duca di Noya, del 1750 (la prima dove compaiono i numeri civici per motivi di ordine pubblico). In particolare su questa cartografia risulta evidente il corpo di fabbrica, attiguo alla Chiesa di San Paolo, fondata nel 1628 dalla pietà dei napoletani (attualmente la Chiesa è intitolata a Santa Maria delle Grazie), e parve essere stata anche sede di un Conservatorio.

gli Appartamenti



Le titolazioni attribuite ai tre appartamenti sono riferite a personaggi che durante il Vicereame svolsero ruoli di governo, anche se in modo diverso. Di Don Pedro de Toledo abbiamo anticipato il ruolo e l’importanza nei suoi ventuno anni di governo e per tale ragione è stato intitolato l’appartamento centrale più grande; nondimeno i rimanenti sono intitolati a Don Ferdinando e Don Rodrigo. Il primo di questi giunse a Napoli nel 1556 anticipato dalla fama di celebre e spietato condottiero. Ferdinando Alvarez di Toledo Duca d’Alba fu uno dei più fedeli collaboratori del Re di Spagna e durante i suoi due anni di governo lasciò tuttavia poche tracce sensibili al viceregno, in quanto prevalsero le sue straordinarie capacità militari e le qualità di valoroso combattente. Durante il suo viceregno non mancarono invasioni turche ed in particolare quella del 27 luglio del 1557 a Cariati in Calabria.



Don Rodrigo Ponce de Leon, Duca d’Arcos, entrò a Napoli l’11 febbraio 1646. Uomo dal carattere debole ed incapace di mostrare energia si trovò a riorganizzare una città soffocata dalle gabelle e da problemi di ordine pubblico e di accese differenze tra nobiltà e popolo. Fu in questi anni che si consumò la rivolta popolare contro i nobili, dal 7 al 16 luglio del 1647, capeggiata da Tommaso Aniello d’Amalfi, detto “Masaniello” che tendeva a denunciare il malgoverno dei vicerè appellandosi al sovrano spagnolo al grido di “viva o Rre ‘e Spagna, mora ‘o malgoverno”: Nondimeno l’epilogo di tale vicenda fu cruento e sanguinoso e comportò l’uccisione dello stesso Masaniello, fucilato e mutilato della testa. Don Rodrigo, assolutamente incapace di controllare un così complesso e delicato equilibrio, venne richiamato dal sovrano spagnolo e si imbarcò, il 19 gennaio del 1648, con i familiari e le suppellettili per Gaeta lasciando la città in cui aveva raccolto larga messe di odio.
Ed eccoci infine alla denominazione “Il Cavaliere di Toledo“, ispirata alla statua equestre realizzata dall’artista sudafricano William Kentridge nell’antistante piazza. Questa installazione venne considerata la “ciliegina sulla torta” sulla stazione del metrò realizzata dallo spagnolo Oscar Tusquets Blanca, e considerata una delle più belle al mondo. La statua, tuttavia, non si ispira ad eroici cavalieri bensì ai mitologici Osso, Mastrosso e Carcagnosso, tre fuoriusciti cavalieri vicereali spagnoli appartenenti alla segreta massonica società “La Garduna“, che pare fossero i fondatori della Camorra napoletana (il primo) e di Cosa Nostra e della Ndrangheta (i rispettivi altri due).

Storie e leggende che riempiono questi spazi di mistero, fascino e tradizioni uniche, indescrivibili ed irrinunciabili come solo durante un soggiorno in questi luoghi si potrà provare.


Bibliografia:
G.CONIGLIO, I Vicerè Spagnoli di Napoli, Fausto Fiorentino Editore, Napoli dicembre 1967
C.DE SETA, Cartografia della Città di Napoli,E.S.I. 1969.
G.C.ALISIO, Urbanistica napoletana del Settecento, Bari 1979.

Gli Appartamenti


Don RODRIGO: L’appartamento di circa 45 mq al piano ammezzato, adiacente alla centralissima via Toledo, può ospitare fino ad un massimo di 4 persone. L’appartamento è munito di citofono, riscaldamento autonomo, aria condizionata, WI-FI gratuito in tutte le stanze, Smart TV, cucina, bilancia, phon.

Don PEDRO: L’appartamento di circa 70mq situato al piano ammezzato, adiacente alla centralissima via Toledo, è il più grande dei tre appartamenti che compongono il Cavaliere di Toledo e può ospitare fino ad un massimo di 6 persone. L’appartamento è munito di citofono, riscaldamento autonomo, aria condizionata, WI-FI gratuito in tutte le stanze, Smart TV, cucina, bilancia, phon.

Don FERDINANDO: L’appartamento di circa 52 mq è situato in un edificio del al piano ammezzato, adiacente alla centralissima via Toledo, può ospitare fino ad un massimo di 4 persone. L’appartamento è munito di citofono, riscaldamento autonomo, aria condizionata, WI-FI gratuito in tutte le stanze, cucina, bilancia, phon, Smart TV.

Per conoscere in maniera dettagliata tutto l’equipaggiamento delle nostre case potete consultare nel menu la sezione dotazione appartamenti.

Nel cuore di Napoli

Si trovano lungo la strada principale dello shopping, dei palazzi d’epoca, delle caffetterie storiche e delle trattorie tipiche della città; una breve passeggiata vi divide dal Porto di Napoli, dove il Metrò del Mare collega con frequenti corse la città alle isole di Ischia, Capri e Procida e varie località della Costiera Amalfitana. Tutti i mezzi di trasporto si trovano a pochi metri dalla casa vacanza, sia la comoda funicolare sia la fermata della metropolitana . Entrambe collegano il centro storico di Napoli alla collina del Vomero, dove si può visitare il Castel Sant’Elmo e ammirare un suggestivo panorama della città dall’ alto, la Metropolitana a 20 metri inoltre, collega via Toledo anche alla stazione Centrale e diverse zone di Napoli. Pochi minuti a piedi troverete ad aspettarvi tutte le meravigliose attrattive storiche,( il Teatro San Carlo, Palazzo Reale, Piazza del Plebiscito, Piazza Trieste e Trento,la Chiesa del Gesù Nuovo, La Cappella Sansevero, Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Napoli sotterranea),gastronomiche e culturali che solo una città come Napoli può offrirvi!

Aeroporto / Stazione

È anche facilmente raggiungibile :

-dall’aeroporto di Capodichino, con l’Alibus in 30 minuti, fermata Molo Beverello (Piazza Municipio), da piazza Municipio prendere la metropolitana linea 1, tempo di percorrenza 5 minuti (fermata Toledo ), o in alternativa via taxi.
– dalla stazione centrale di piazza Garibaldi, con la metropolitana linea 1, tempo di percorrenza 10 minuti (fermata Toledo), o in alternativa via taxi.